L’equilibrio e il benessere in punta di piedi.
10/10/2018 - 10/10/2018INCONTRARE LA RIFLESSOLOGIA PLANTARE: APRIAMO UNA NUOVA FINESTRA SULL’UNIVERSO DEL BENESSERE
L’equilibrio e il benessere in punta di piedi.
Le origini del trattamento al piede vanno ricercate in epoche molto antiche, in civiltà ormai dimenticate, che hanno pero’ lasciato tangibili testimonianze della loro grande saggezza e della necessità di insegnare all’uomo a prendere coscienza di se’ stesso e delle sue infinite risorse.
La Riflessologia plantare si basa sulle corrispondenze che gli organi hanno sulla superficie del piede. Oggi la Riflessologia plantare è scientificamente dimostrata è una verità scientifica. Se un fenomeno è dimostrabile secondo logica ed è ripetibile allora: è scientificamente dimostrato.
In questo momento più che mai il tema del benessere polarizza l’attenzione di gran parte dell’umanità, sempre più soggetta a una serie infinita di affezioni e malesseri che, senza essere gravi, sono inquietanti e angosciosi. Nella maggior parte dei casi, nell’affannosa ricerca di un rimedio che stronchi rapidamente i sintomi, si ricorre ai farmaci, che possono avere controindicazioni. In un’epoca in cui sembra che tutto venga messo in discussione e in cui l’uomo si trova spesso smarrito di fronte a eventi catastrofici che lo circondano, è importante conservare l’equilibrio fisico e psicologico.
Nei momenti difficili, in cui questo delicato equilibrio viene a mancare, quando si è incapaci di adattarsi a situazioni anomale, di fragilità e di debolezza, quando la vita diventa innaturale, l’uomo si può dare un obiettivo: recuperare l’armonia psichica e somatica attraverso le infinite risorse che ci appartengono come bagaglio genetico, e che sono dentro di noi. L’uomo, infatti, possiede all’interno del suo corpo tutti i meccanismi e gli elementi necessari per vivere bene. Talvolta però, come accade per ogni motore, qualcosa smette di funzionare in maniera perfetta. Si tratterà allora di non fornire dall’esterno un’integrazione di eventuali carenze, ma di aiutare i meccanismi naturali a compiere nuovamente e con rinnovata efficienza le proprie funzioni.
Su queste basi si fondano le teorie del trattamento zonale: un rimedio a misura d’uomo come prevenzione per un benessere completo e duraturo. La Riflessologia plantare è una disciplina molto antica: già’ all’inizio della vi dinastia, 2330 a.c. Un dipinto murale contenuto nella tomba di Akhmahor, massima autorità dopo il re, a Saqqara in Egitto, conosciuta anche come “la tomba del medico” ci rivela come la Riflessologia fosse già applicata in quell’epoca. E’ una disciplina “olistica” (che significa: tutto come intero). L’uomo è visto come unità: corpo-mente-anima, una unità psicofisica in cui circola l’energia vitale. Un equilibrato scorrimento dell’energia è la base del benessere fisico e psicologico dell’uomo. La Riflessologia considera il piede come uno specchio del corpo. I piedi sono poli primari di energia e sono un legame con le emanazioni della terra; sono la parte del corpo che da maggior sicurezza, in cui non ci si sente minacciati, e sulla quale è quindi possibile agire tranquillamente, infondendo, anzi, uno stato di calma e di gradevole benessere nel soggetto. In ogni piede si trovano circa 7200 terminazioni nervose che intrecciano estesi collegamenti, tramite il midollo spinale e il cervello, con tutte le parti del corpo. Il piede può essere paragonato a un telecomando: quando nel piede si tocca una zona che corrisponde a un determinato organo, non si fa altro che attivare i punti nevralgici della circolazione sanguigna, linfatica e metabolica dell’organo stesso , permettendo agli impulsi nervosi, che in quel momento risultano bloccati, di percorrere liberamente le vie nervose.
La Riflessologia plantare è utilizzata come metodica valutativa di prevenzione e di riequilibrio. Non è un metodo per diagnosticare malattie, ma per una valutazione energetico-funzionale globale, in cui vengono presi in considerazione nel loro insieme aspetti fisici, psichici ed energetici di una persona. Non dobbiamo dimenticare inoltre che la vicinanza, il sostegno, il dialogo con l’operare olistico durante il trattamento di Riflessologia plantare è di fondamentale importanza in quanto diventa un grande supporto nel processo di miglioramento.
Daniela Morellini: Riflessologa specializzata
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